Manovra fiscale le misure allo studio

Elenchiamo le prinicipali misuro allo studio del governo che saranno oggetto della prossima misura economica c.d “legge finaziaria:

ROTTAMAZIONE TER:

  • Ridefinizione del debito (periodo 2000 – 2017) per chi aveva aderito alla rottamazione bis, versando almeno una rata, con esclusione del pagamento delle sanzioni ed interessi e rateizzazione (in massimo 10 rate) in 5 anni, con interesse al 2%;

DEFINIZIONE AGEVOLATA:

  • Definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione a titolo di risorse proprie dell’Unione europea; delle controversie tributarie nei confronti dell’Agenzia delle entrate; degli atti del procedimento di accertamento; degli atti dei procedimenti verbali di contestazione; delle imposte di consumo.

FATTURAZIONE ELETTRONICA:

  • Confermata la data di entrata in vigore; riduzione delle sanzioni per i primi 6 mesi nei confronti di chi non riuscirà ad adeguare i propri sistemi informatici.

STRALCIO DEI DEBITI FINO 1000 EURO

  • Periodo 2000 – 2010: cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco di importo fino a 1000 euro;

SEMPLIFICAZIONE FATTURE:

  • E’ possibile l’emissione delle fatture entro 10 giorni dalla operazione alla quale si riferiscono

  • Viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.

TRASMISSIONE TELEMATICA DEI CORRISPETTIVI:

  • Obbligo dal primo luglio (esclusivamente per chi ha un volume d’affari superiore a 400 mila euro) di trasmettere telematicamente i corrispettivi. Questo consentirà di eliminare alcuni adempimenti contabili come l’obbligo di tenuta dei registri e conservazione delle fatture e degli scontrini e un controllo maggiore e meno invasivo dell’Agenzia delle entrate.

MISURE PER IL LAVORO:

  • CIGS per riorganizzazione o crisi aziendale:e’ consentita la proroga degli ammortizzatori sociali per il 2018 e 2019 per le imprese con più di 100 dipendenti, che abbiano problemi occupazionali. La cassa integrazione può essere concessa per 12 mesi per riorganizzazione aziendale e sei mesi per il caso di crisi

  • trattamento di mobilità in deroga – il trattamento di mobilità in deroga è concesso per 12 mesi a favore di quei lavoratori che hanno cessato o cessano la mobilità ordinaria o in deroga dal 22 novembre 2017 al 31 dicembre 2018 a condizione che a questi lavoratori siano applicate misure di politica attiva. La stessa misura si applica ai i lavoratori dell’area di Termini Imerese e Gela che godono di tale trattamento dal 2016.

MISURE PER LO SVILUPPO ECONOMICO:

  • riduzione oneri per le start-up, le piccole e medie imprese innovative e gli incubatori;

  • riduzione di oneri informativi e obblighi delle imprese;

  • snellimento delle procedure per la costituzione di società di capitali;

  • definizione dei registri distribuiti (blockchain) e sostegno, con un fondo di venture capital con Cassa Depositi e Prestiti per investire nelle startup innovative e si creato un fondo blockchain per utilizzare questa tecnologia a sostegno del made in Italy;

  • incentivazione utilizzo strumenti di notificazione telematica;norma “Bramini” – si introducono norme a tutela di chi ha debiti nei confronti delle banche ma vanta crediti nei confronti dello Stato;

  • disposizioni per favorire la circolazione degli immobili oggetto di donazione;

  • esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca;

  • RC auto equa sul territorio – Per realizzare una RC auto equa, con canoni differenziati rispetto al territorio, si eliminano i vincoli di trasferimento della polizza da un assicuratore a un altro.

Reddito di cittadinanza:

  • Introduzione di sostegno al reddito, con la previsione che nessun cittadino abbia un reddito mensile inferiore ai 780 euro, che crescono in base al numero dei componenti della famiglia.

  • Pensione di cittadinanza – Le pensioni minime saranno aumentate fino a 780 euro, con una differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è.

Altre semplificazioni:

  • Flat tax per partite Iva e piccole imprese – Si estendono le soglie minime del regime forfettario fino a 65 mila euro, prevedendo un’aliquota piatta al 15 per cento;

  • Ires al 15 per cento – Si taglia dal 24 per cento al 15 per cento l’Ires sugli utili reinvestiti per ricerca e sviluppo, macchinari e per garantire assunzioni stabili, incentivando gli investimenti e l’occupazione stabile.

  • Flat tax al 21 per cento sui nuovi contratti di affitto, anche commerciali – Si prevede una cedolare fissa al 21 per cento anche sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.

  • Superamento della legge Fornero – Si abrogano i limiti di età per i pensionamenti previsti dalla legge Fornero, introducendo la “quota 100”: si potrà andare in pensione con 62 anni di età e 38 anni di contributi versati. Per le donne si proroga “Opzione Donna”, che permette alle lavoratrici con 58 anni, se dipendenti, o 59 anni, se autonome, e 35 anni di contributi, di andare in pensione.

  •  Ires verde: Incentivi fiscali per le imprese che riducono l’inquinamento.

  • Risarcimento per le vittime delle crisi bancarie: Si stanzia un fondo da 1,5 miliardi per risarcire tutte le vittime delle crisi bancarie.

  • Rilancio degli investimenti pubblici: – Si stanziano 15 miliardi aggiuntivi nei prossimi 3 anni per rilanciare gli investimenti pubblici, soprattutto nell’ambito infrastrutturale, dell’adeguamento antisismico, dell’efficientamento energetico, dell’intelligenza artificiale e delle nuove tecnologie. 

  • Piano di assunzioni straordinario – Si stanziano 500 milioni per un grande piano di assunzioni per poliziotti, magistrati e personale amministrativo, in modo da assicurare ai cittadini maggiore sicurezza, processi civili e penali più rapidi e una Pubblica Amministrazione più efficiente.

  • Pensioni d’oro: Si interviene sulle pensioni d’oro, sopra i 4.500 euro mensili, in modo da rimodulare i trattamenti pensionistici più elevati e renderli più equi in considerazione dei contributi versati.

  • Liste d’attesa sanitarie: Riduzione le liste d’attesa con lo stanziamento, tra l’altro, di un fondo da 50 milioni per le regioni per gli interventi di abbattimento delle liste d’attesa. Inoltre, con l’istituzione del 10. Centro Unico di Prenotazione (CUP) digitale nazionale, si potrà monitorare quando effettivamente sono stati presi gli appuntamenti, in modo da evitare possibili episodi fraudolenti di indebito avanzamento nelle liste d’attesa.Viene abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.

FONTE: Comunicato STAMPA N. 23 – PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 

 

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