Startup, Restart Italia, agenda digitale: a che punto siamo

AGGIORNAMENTO DEL 3/1/2013:

Start up, pronta una guida per l’iscrizione al Registro imprese:

  • E’ IN ARRIVO UNA GUIDA elaborata dalle camere di commercio e Ministero dello Sviluppo Economico idonea all’iscrizione delle START UP al Registro delle Imprese. 

Come operare la registrazione:

  • La registrazione dovrà essere compiuta presso un’apposita sezione  del Registro, denominata “Sti – start up innovative”. L’iscrizione è vincolante ai fini del riconoscimento dei benefici riconosciuti  (art. 25 della Legge n. 221 del 17.12.2012).

La crescente importanza che rivestono le cosidette “STARTUP” nel processo di innovazione produttiva ha indotto anche il nostro paese a dotarsi di una  TASK FORCE,   istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico. La misura tende ad istituire delle linee guida idonee a   creare un substrato fertile alla nascita di imprese ad alto contenuto tecnologico.   

  • Il prodotto della Task Force, nell’immediato si è manifestato nella realizzazione un rapporto articolato, denominato RESTART ITALIA. La presentazione dello studio, avvenuta in presenza  del  Ministro Corrado Passera, è avvenuta presso la sede dell’incubatore tecnologico H-Farm.

Impatto fiscale del progetto

Tralasciando gli aspetti strettamente tecnici, per i quali rimandiamo a blog di settore, in breve le agevolazioni di natura fiscale e contabile:

  • Capitale per almeno del  51% composto da persone fisiche

  • Fatturato non superiore a  cinque milioni di euro

  •  Impresa avente non più di 48 mesi di età

  • Divieto di distribuzione degli utili

  • Contabilità trasparente (pagamenti elettronici e tracciati al posto di denaro contante) 

  • Oggetto sociale calibrato per la realizzazione di servizi dotati di un alto livello tecnologico

  • Pagamento di Iva e Ires con il criterio di competenza

  • La nascita della nuova ISRL (statuto a costo zero al pari di ciò che accade per i soggetti inferiori a 35 anni)

  • Piano per la costituzione di Startup Ecosostenibili  attraverso un Fondo di 50 milioni di euro destinati ad un cofinanziamento dei progetti da parte del Governo

  • Possibilità di accesso a collaborazioni esterne prevedendo la stipula di un primo contratto di 48 mesi che, successivamente, verrà trasformato in un contratto a tempo indeterminato.

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