Contratti a progetto: le modifiche in arrivo


In arrivo alcune importanti novità riguardo l’applicazione dei  contratti a progetto. Ricordiamo che 
la legge n. 14 del 24 febbraio aveva previsto  i fondi per gestire la disoccupazione di tali soggetti.

Altre novità:

  • Il Decreto Legge Monti ha introdotto l’indennità di malattia e maternità per gli iscritti alla gestione separata, (categoria all’interno della quale sono ricompresi  anche i collaboratori a progetto).

In particolare

  • Il progetto deve avere una definizione più stringente che non può essere legato all’obiettivo aziendale e deve essere gestito autonomamente dal collaboratore. In particolare il progetto non può comportare lo svolgimento di compiti meramente esecutivi o ripetitivi.

Recesso del datore di lavoro:

  • Il datore di sarà limitato nella sua facoltà di recedere dal contratto prima del completamento del progetto, cioè di un determinato risultato finale

Recesso per giusta causa:

  • Il datore di lavoro può recedere per giusta causa (es. inidoneità professionale). Il collaboratore può recedere fornendone preavviso se previsto dal contratto

Analogia con con contratti di lavoro subordinato:

  • Nel caso l’attività lavorativa sia analoga a quella dei dipendenti, c’è la presunzione del carattere subordinato del rapporto di lavoro.

Mancata individuazione del progetto:

  • In caso di mancata individuazione del progetto, c’è l’automatica trasformazione in lavoro subordinato.

Salario base:

  • Sicuramente la novità più attessa è l’introduzione del  salario base per i co.co.pro., che sarà determinato dal ministero sulla base della media tra le tariffe minime dei lavoratori autonomi e le retribuzioni stabilite dai contratti collettivi.

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