La procedura idonea per impugnare il licenziamento


Il licenziamento, affinchè sia valido, deve essere “giustificato”,e comunicato al lavoratore in forma scritta.

Cause che hanno determinato il licenziamento:

  • Talvolta il datore di lavoro può non fornire immediatamente la motivazione che ha dato luogo al licenziamento. In questo caso  sarà il lavoratore a farne richiesta, entro 15 giorni dalla comunicazione del licenziamento. A tale richiesta il datore sarà obbligato a fornire le cause entro 7 giorni.

Licenziamento illeggittimo:

  • Se il lavoratore ritiene il licenziamento illegittimo può impugnarlo entro 60 giorni dalla sua comunicazione o dalla comunicazione dei motivi, se precedente.

Come operare l’impugnazione:

  • L’impugnazione deve essere inoltrata in forma scritta, anche tramite lettera raccomandata spedita al datore.

Successivamente, il lavoratore ha a disposizione due procedure alternative:

  • Tentare la strada della conciliazione entro 270 giorni dalla data d’impugnazione

  • In caso di mancato accordo, il lavoratore ha 60 giorni per presentare ricorso

  • Presentare direttamente ricorso, entro 270 giorni dall’impugnazione del licenziamento.

N.B: E’ stato abrogato il tentativo obbligatorio  di conciliazione, e reso facoltativo a partire dal 2010.