Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

  
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Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda gianluca » 07/04/2012, 19:52

In alcune circostanze il lavoratore può trovarsi nella condizione di aver accumulato delle ferie o permessi, in ottemperanza a quanto disposto dai relativi contratti nazionali di lavoro e di non poterne beneficiare nell’immediato poiché impossibilitato.
Come comportarsi in questo caso?
E’ da rilevare che le ferie non godute non vengono di norma pagate, a differenza dei permessi. Le ferie maturate e scadute (quindi non utilizzate), non possono essere monetizzate.
Casi in cui viene riconosciuto il diritto al pagamento:
L’unica circostanza in cui viene riconosciuto il diritto al pagamento è in caso di cessazione del rapporto di lavoro, sia per dimissioni, licenziamento, termine del contratto a tempo determinato.
Quando scadono le ferie?
Secondo il decreto legislativo n.66 le ferie sono un diritto irrinunciabile di ogni lavoratore. A quest’ultimo spettano almeno quattro settimane nel corso dell’anno. Due devono necessariamente essere godute nell’esercizio di maturazione.
Ferie rimanenti:
Le ferie rimanenti devono essere utilizzate nei 18 mesi successivi al termine dell’anno di maturazione (giugno dei due anni successivi).
Esempio:
Le ferie maturate nel corso del 2011 devono essere godute necessariamente entro il 30 GIUGNO del 2013.
Disciplina dei permessi non goduti:
I permessi non goduti devono essere pagati, secondo la retribuzione del livello, entro il 30 giugno dell’anno successivo alla scadenza.
Scadenza dei permessi:
I permessi non utilizzati entro l’anno in cui sono stati maturati decadono. Possono però essere utilizzati fino al 30 giugno dell’anno successivo.
Anche in questo caso, come accade per le ferie, entro tale data, se non utilizzati, devono essere pagati
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda nonnac » 29/04/2012, 11:30

Gentilissimi Dottori,
leggo con attenzione le notazioni legali ed economiche che riportate nei forum.
E'un bel lavoro che deve essere supportato dai nostri ringraziamenti.
Vi scrivo per capire se, in relazione ai permessi non goduti, la mia è una anomalia o è tutto normale.
SOno stato assunto a tempo indeterminato da Agosto 2010 in una azienda con meno di 10 dipendenti.
Nel 2010 ho maturato 30 ore di permesso che sono state riportate poi nella busta paga di Gennaio come permessi anno precedente.
Nel 2011 ho maturato altre 100 ore circa di permesso non goduto. Quindi ho chiuso il 2011 con 30 ore anno precedente(2010) + 100ore anno 2011.
A gennaio del 2012 mi sono ritrovato con 130 ore di permesso relativo all'anno precedente. E' tutto corretto? E' possibile che da Agosto 2010 almeno le prime 30 ore non vengano rimborsate? Tutti i permessi ( 30 anno 2010 + 100 anno 2011) secondo quando detto da voi dovrebbero esser pagati e/o goduti entro giugno 2012?
In attesa di una vostra cortese risposta vi auguro buona domenica.
nonnac
 
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda gianluca » 29/04/2012, 13:31

nonnac ha scritto:Gentilissimi Dottori,
leggo con attenzione le notazioni legali ed economiche che riportate nei forum.
E'un bel lavoro che deve essere supportato dai nostri ringraziamenti.
Vi scrivo per capire se, in relazione ai permessi non goduti, la mia è una anomalia o è tutto normale.
Sono stato assunto a tempo indeterminato da Agosto 2010 in una azienda con meno di 10 dipendenti.
Nel 2010 ho maturato 30 ore di permesso che sono state riportate poi nella busta paga di Gennaio come permessi anno precedente.
Nel 2011 ho maturato altre 100 ore circa di permesso non goduto. Quindi ho chiuso il 2011 con 30 ore anno precedente(2010) + 100ore anno 2011.
A gennaio del 2012 mi sono ritrovato con 130 ore di permesso relativo all'anno precedente. E' tutto corretto? E' possibile che da Agosto 2010 almeno le prime 30 ore non vengano rimborsate? Tutti i permessi ( 30 anno 2010 + 100 anno 2011) secondo quando detto da voi dovrebbero esser pagati e/o goduti entro giugno 2012?

Salve,
Le confermiamo quanto sopra specificato: i permessi dovrebbero essere usufruiti o, in mancanza, remunerati entro il 30 giugno dell'anno successivo alla data di maturazione. Convengo con lei che almeno le trenta ore menzionate dovevano essere monetizzate.
A tal riguardo vi è stato un pronunciamento recente da parte del Ministero del lavoro, interpellato dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro in relazione ad un quesito simile.
Questo in sintesi il contenuto:
"Il Ministero afferma che, in caso di contratto collettivo che preveda la monetizzazione ad una determinata data del monte ore non goduto, è possibile contemplare una contrattazione di secondo livello o individuale che invece di posticipare il termine ultimo per il godimento (termine oltre il quale l'azienda sarebbe tenuta all'erogazione dell'indennità sostitutiva al lavoratore), preveda che tali ore non godute possano restare sempre nelle disponibilità del lavoratore per una fruizione successiva".
Di fatto è il Ministero stesso, alla luce dell'interpello di cui sopra, ad aprire la strada all'individuazione di un termine diverso, stabilito dalle parti (datore di lavoro e lavoratore) o, in alternativa, a sostenere che i permessi restino nella disponibilità del lavoratore ad oltranza.
Le consiglio comunque di rivolgersi al suo ufficio del personale per avere chiarimenti al riguardo.
Grazie per aver letto le nostre pagine.
Saluti,
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda PAOLA » 16/05/2012, 8:04

Buongiorno, sono dipendente di un'azienda metalmeccanica e desidero chiedere le seguenti informazioni:
1) Il nostro contratto cita: "I permessi annui retribuiti eventualmente non fruiti entro l’anno di maturazione confluiranno in un apposito conto ore individuale per un ulteriore periodo di 24 mesi, per consentirne la fruizione da parte del lavoratore secondo le modalità di preavviso ed alle condizioni sopra indicate. Al termine del periodo, le eventuali ore che risultassero ancora accantonate, saranno pagate con la retribuzione in atto al momento della scadenza". La maturazione si riferisce alla fine dell'anno o al mese di maturazione? per esempio un dipendente che ad oggi si trova con 170,44 ore di permessi degli anni precedenti, 104 sono riferite al 2011( e scadono nel 2013) e 66,44 all'anno 2010. Le 66,44 ore di permessi maturate nel 2010 entro quando devono essere godute? Entro la fine del 2012 oppure, ore 8,67 entro dicembre 2012, ore 8,67 entro novembre 2012, ore 8,67 entro ottobre 2012 e così fino al totale di 66,44 ore?
2) E' giusto dire che a fine anno per l'azienda le ore di permessi e ferie godute non sono un costo in quanto sono già comprese nella retribuzione, mentre le ore non godute a fine anno diventano un costo? Esempio
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e ho goduto di tutte le ore, costo azienda 19.500 (più tutti i contributi vari e altro);
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e ho goduto solo di 60 ore di ferie, costo azienda =19.500 + 44 ore(Ferie rimanenti) * 8,67(retribuzione oraria) = 19.881,48
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e non ho goduto di nessuna ora di ferie, costo azienda = 19.500 + 104 * 8,67 = 20.4041,68.

Ringrazio e saluto
Paola
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda gianluca » 17/05/2012, 16:10

PAOLA ha scritto:Buongiorno, sono dipendente di un'azienda metalmeccanica e desidero chiedere le seguenti informazioni:
1) Il nostro contratto cita: "I permessi annui retribuiti eventualmente non fruiti entro l’anno di maturazione confluiranno in un apposito conto ore individuale per un ulteriore periodo di 24 mesi, per consentirne la fruizione da parte del lavoratore secondo le modalità di preavviso ed alle condizioni sopra indicate. Al termine del periodo, le eventuali ore che risultassero ancora accantonate, saranno pagate con la retribuzione in atto al momento della scadenza". La maturazione si riferisce alla fine dell'anno o al mese di maturazione? per esempio un dipendente che ad oggi si trova con 170,44 ore di permessi degli anni precedenti, 104 sono riferite al 2011( e scadono nel 2013) e 66,44 all'anno 2010. Le 66,44 ore di permessi maturate nel 2010 entro quando devono essere godute? Entro la fine del 2012 oppure, ore 8,67 entro dicembre 2012, ore 8,67 entro novembre 2012, ore 8,67 entro ottobre 2012 e così fino al totale di 66,44 ore?
2) E' giusto dire che a fine anno per l'azienda le ore di permessi e ferie godute non sono un costo in quanto sono già comprese nella retribuzione, mentre le ore non godute a fine anno diventano un costo? Esempio
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e ho goduto di tutte le ore, costo azienda 19.500 (più tutti i contributi vari e altro);
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e ho goduto solo di 60 ore di ferie, costo azienda =19.500 + 44 ore(Ferie rimanenti) * 8,67(retribuzione oraria) = 19.881,48
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e non ho goduto di nessuna ora di ferie, costo azienda = 19.500 + 104 * 8,67 = 20.4041,68.

Ringrazio e saluto
Paola


Ciao Paola,
A quel che leggo il contratto stipulato stabilisce una deroga al criterio generale secondo la quale i permessi andrebbero goduti entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui sono maturati. In pratica periodo prolungato a 24 mesi dopo la scadenza naturale dell'anno. In più, se non ancora goduti a quella data, monetizzati, sulla base della retribuzione corrente. Quindi i permessi maturati nel corso del 2010 oggetto del quesito, saranno usufruibili fino al dicembre 2012. Tale deroga è contemplata, a tal proposito puoi leggere le risposte precedenti, in particolare la nota del Ministero del Lavoro. Rispetto al quesito "fine anno o mese di di maturazione" riterrei che il limite ultimo per semplicità sia la fine di ciascun anno. In altre parole le Le 66,44 devono essere godute entro dicembre 2012, altrimenti pagate.
Alla domanda sul costo rispondo affermando che ha senso parlare di ulteriore onere per l'azienda solo quando i permessi non goduti siano monetizzati. Per le ferie invece il problema non sussiste, poichè se non godute nei tempi debiti, queste sono perse, senza possibilità di usufruire un indennizzo economico.
Ciao, Gianluca
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda PAOLA » 18/05/2012, 7:44

gianluca ha scritto:
PAOLA ha scritto:Buongiorno, sono dipendente di un'azienda metalmeccanica e desidero chiedere le seguenti informazioni:
1) Il nostro contratto cita: "I permessi annui retribuiti eventualmente non fruiti entro l’anno di maturazione confluiranno in un apposito conto ore individuale per un ulteriore periodo di 24 mesi, per consentirne la fruizione da parte del lavoratore secondo le modalità di preavviso ed alle condizioni sopra indicate. Al termine del periodo, le eventuali ore che risultassero ancora accantonate, saranno pagate con la retribuzione in atto al momento della scadenza". La maturazione si riferisce alla fine dell'anno o al mese di maturazione? per esempio un dipendente che ad oggi si trova con 170,44 ore di permessi degli anni precedenti, 104 sono riferite al 2011( e scadono nel 2013) e 66,44 all'anno 2010. Le 66,44 ore di permessi maturate nel 2010 entro quando devono essere godute? Entro la fine del 2012 oppure, ore 8,67 entro dicembre 2012, ore 8,67 entro novembre 2012, ore 8,67 entro ottobre 2012 e così fino al totale di 66,44 ore?
2) E' giusto dire che a fine anno per l'azienda le ore di permessi e ferie godute non sono un costo in quanto sono già comprese nella retribuzione, mentre le ore non godute a fine anno diventano un costo? Esempio
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e ho goduto di tutte le ore, costo azienda 19.500 (più tutti i contributi vari e altro);
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e ho goduto solo di 60 ore di ferie, costo azienda =19.500 + 44 ore(Ferie rimanenti) * 8,67(retribuzione oraria) = 19.881,48
stipendio annuo 19.500 euro ho maturato 104 ore di Ferie e non ho goduto di nessuna ora di ferie, costo azienda = 19.500 + 104 * 8,67 = 20.4041,68.

Ringrazio e saluto
Paola


Ciao Paola,
A quel che leggo il contratto stipulato stabilisce una deroga al criterio generale secondo la quale i permessi andrebbero goduti entro il 30 giugno dell'anno successivo a quello in cui sono maturati. In pratica periodo prolungato a 24 mesi dopo la scadenza naturale dell'anno. In più, se non ancora goduti a quella data, monetizzati, sulla base della retribuzione corrente. Quindi i permessi maturati nel corso del 2010 oggetto del quesito, saranno usufruibili fino al dicembre 2012. Tale deroga è contemplata, a tal proposito puoi leggere le risposte precedenti, in particolare la nota del Ministero del Lavoro. Rispetto al quesito "fine anno o mese di di maturazione" riterrei che il limite ultimo per semplicità sia la fine di ciascun anno. In altre parole le Le 66,44 devono essere godute entro dicembre 2012, altrimenti pagate.
Alla domanda sul costo rispondo affermando che ha senso parlare di ulteriore onere per l'azienda solo quando i permessi non goduti siano monetizzati. Per le ferie invece il problema non sussiste, poichè se non godute nei tempi debiti, queste sono perse, senza possibilità di usufruire un indennizzo economico.
Ciao, Gianluca


Ciao Gianluca,
ti ringrazio.
Complimenti per questo forum, penso sia molto utile. CIAO
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda Alex Talamonti » 22/01/2015, 21:01

Buonasera,
a dicembre 2014, in busta paga, trovo festività residue 15h e permessi residui 72h. L'ufficio personale (in virtù delle molte ore di straordinario lavorate durante l'anno), ha ritenuto di non pagarmeli per non sforare il tetto dei 24.000€ lordi annui, pena la perdita degli 80€ di Renzi.

Mi sono sentito dire che l'azienda vorrebbe in qualche modo (mi vogliono obbligare in pratica) farmeli godere....
La mia domanda è questa: L'azienda può obbligarmi a godere i permessi residui al fine di evitare di pagarmeli?
E se non può obbligarmi, dove posso trovare un testo scritto che metta "nero su bianco" che non possono farlo?
Grazie!
Alex Talamonti
 
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda gianluca » 23/01/2015, 10:10

Salve,
l’INPS precisa che lo spostamento del termine ultimo di fruizione o monetizzazione dei permessi in esame può essere previsto dalla contrattazione nazionale così come da tutta la contrattazione di secondo livello e, nel Messaggio n. 14605 del 13 Luglio 2011, aggiunge che, laddove né la contrattazione né le parti stabiliscano alcun termine per il godimento dei permessi, questi ultimi possono essere liberamente gestiti, senza previsione di scadenza per la connessa obbligazione contributiva che si configurerà solo quando cesserà il rapporto di lavoro, ovvero quando il lavoratore si vedrà monetizzati i permessi non goduti.

A titolo esemplificativo, ti indico due previsione di due dei più diffusi contratti collettivi di lavoro:

CCNL COMMERCIO Art. 146 Permessi retribuiti I permessi non fruiti entro l’anno di maturazione decadranno e saranno pagati con la retribuzione di fatto di cui all’art. 195 in atto al momento della scadenza, oppure potranno essere fruiti in epoca successiva e comunque non oltre il 30 giugno dell’anno successivo.

CCNL METALMECCANICI INDUSTRIA Art. 5 Orario di lavoro Permessi annui retribuiti I permessi eventualmente non fruiti entro l’anno di maturazione confluiscono in un apposito Conto ore individuale per un ulteriore periodo di 24 mesi, per consentirne la fruizione da parte del lavoratore secondo le modalità di
preavviso ed alle condizioni precedentemente indicate. Al termine di tale periodo, le eventuali ore che risultassero ancora accantonate, saranno liquidate con la retribuzione in atto al momento della scadenza.

Al fine di evitare l’obbligo di versamento contributivo che nascerebbe allo scadere del termine indicato dalla contrattazione nazionale, può essere istituita una contrattazione individuale per la fruizione di ore di permesso non relative anche a diversi anni precedenti.
Infatti, un accordo individuale, tra azienda e dipendente, potrebbe stabilire un diverso termine di fruizione dei permessi in esame, o addirittura disciplinarne l’assenza rimandando l’obbligo contributivo al momento della monetizzazione del monte permessi residuo all’atto della cessazione del rapporto di lavoro.

Riassumendo: Non so che ti po di contratto lei applichi. Si tratterebbe di capire quale sia la disciplina a l riguardo. Poniamo che il suddetto contratto nulla stabilisca in materia. A questo punto opera la norma generale: “laddove né la contrattazione né le parti stabiliscano alcun termine per il godimento dei permessi, questi ultimi possono essere liberamente gestiti, senza previsione di scadenza per la connessa obbligazione contributiva che si configurerà solo quando cesserà il rapporto di lavoro, ovvero quando il lavoratore si vedrà monetizzati i permessi non goduti”. Si dovrebbe di conseguenza aprire una trattativa con il datore di lavoro per pattuire le regole della fruizione (non certo una coercizione da parte del datore di lavoro).
Di solito,raggiunto un accordo, questo si formalizza con un piccola scrittura privata utile ad entrambe le parti, per fissare l'accordo:

La società (ragione sociale e codice fiscale)_____________________, con sede in_______________
E
il/la sig./sig.ra________________________avente codice fiscale_________________, Dipendente di detta società,
premesso che
– il dipendente ha sempre liberamente esercitato il proprio diritto di fruizione dei permessi (Rol ed ex festività);
– il dipendente non intende far valere il diritto all’indennità sostitutiva per mancata fruizione;
– alla data_(es. 31/12/20xx)__________, il dipendente ha maturato, ma ad oggi non fruito, n°_______ore complessive di permesso retribuito a titolo di ROL ed ex festività;
– la Società si impegna, a richiesta del lavoratore, a far godere dette ore nel rispetto delle esigenze produttive e tecnico organizzative;
concordano quanto segue
– dette n°______ore di permesso maturate al___(es. 31/12/20xx)___, potranno essere fruite fino a cessazione del rapporto e sempre in quella data verrà monetizzato l’eventuale monte ore residuo;
– per quanto maturato a titolo di permessi ROL ed ex festività dalla data del ___(es. 01/01/20xx)___resta fermo quanto stabilito dal CCNL applicato.
– Luogo e data
(non oltre il 17/10/20xx)
Firma del datore di lavoro Firma del dipendente

Illustrata a grandi linee la normativa, direi anche che in questo periodo di crisi economica può diventare particolarmente oneroso per l'azienda la monetizzazione dei permessi in luogo del godimento. In questo senso mi sforzerei di avvicinarmi alle posizioni dell'azienda, ma questa oggettivamente è una scelta personale
saluti,
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Re: Ferie e permessi non goduti: come comportarsi

Messaggioda luigi » 21/01/2017, 9:56

salve, mi chiamo Luigi e ho alcune domanda da fare riguardo il pagamento di ferie e permessi non goduti.
provo a scivere in questa discussione per evitare di creare un altra discussione.
La mia situazione è la seguente:
assunto ad ottobre 2011 ho ricevuto una paga netta mensile di 2000€ da ottbre 2011 fino ad dicembre 2015, successivamente la paga netta è salita a 2400€ per tutto il 2016 quando a dicembre 2016 mi sono licenziato per passare ad un altra zienda.
Parlo di paga netta in quanto avevo concordato con il datore di lavoro un fisso mensile. Il datore di lavoro per accontentarmi mi aveva proposto un contratto base molto basso e dei premi mensili in modo da ottenere la paga netta da me richiesta. in generale nella busta ogni mese avevo un premio individuale che variava dai 1500 ai 2000€.
a fine rapporto nell' ultima busta mi sono stati accreditati i permessi e le ferie non godute e la cifra netta che ho percepito non è stata molto alta considerando che avevo circa 600 ore di permesso non godute e delle ore di ferie.
Avrei necessità di capire se c è stato un errore in busta o è tutto regolare. sotto vi riporto i dati che ho nell' ultima busta paga:

paga base 1129,12 contingen. 517.83 EDR 10.33 scatti anz 53.50
paga competenze
Lavoro ordinario ore 173 9.88890 1710.78
Assenze 72 9.88890 -712
Fest non godute 6.65 9.88890 65.76
Fest. Godute (no tfr) 16 9.88890 158.22
Ferie Godute 56 9.88890 553.78
Ferie residue 58.66 9.88890 580.08
Premio Var/individ 1500
Permessi residui 453.84 9.88890 4487.98

queste cifre hanno generato un:
Totale lordo 8344.6 imprt.Contr. Soc 8345 TotaleContributiSociali 857.59
Imponibile irpef 7487.01 totale trattenute 4619.20 conguaglio 3761.46 netto busta 3725.40

Avrei la necessità di capire se vedete un errore in questa busta o tutto è reglare. di base avrei dovuto ricevere un netto di 2416€ + il pagamento dei permessi e delle ferie
vi ringrazio anticipatamente per un eventuale risposta

Grazie, Luigi
luigi
 
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