Aliquote artigiani e commercianti 2016

 

  • L’Inps non invierà più avvisi cartacei ad artigiani e commercianti riguardanti le proprie posizioni previdenziali. Il canale ufficiale tramite il quale queste saranno inoltrate è il c.d. “Cassetto previdenziale”.

  • Ricordiamo che per accedere al cassetto previdenziale il contribuente deve dotarsi di CODICE PIN o in alternativa delegare un professionista.

L’INPS  ha aggiornato l’importo della contribuzione  dovuta dai soggetti iscritti nella gestione IVS (ARTIGIANI E COMMERCIANTI),  per l’anno 2016.

Quest’anno, l’aliquota è pari a:

  • COMMERCIANTI: Aliquota 23,19%.  Tale incremento si ripeterà  fino a raggiungere l’aliquota del 24%. Permane immutata la riduzione del 50% riservata agli esercenti con più di 65 anni di età, che già ricevono un trattamento pensionistico. Riduzione al 20,19% per i giovani con meno di 21 anni. E’ confermata, per gli iscritti alla gestione degli esercenti attività commerciali, la maggiorazione dello 0,09% ai fini dell’indennizzo per la cessazione definitiva dell’attività commerciale. Contributo inalterato per la copertura delle prestazioni di maternità, fissato a 0,62 euro mensiliL’importo minimale annuo, preso a riferimento per calcolare i contributi, è pari ad €. 15.548,00 (da ragguagliare ai mesi effettivamente lavorati nell’anno).

  • ARTIGIANI: Aliquota 23,10%.  Tale incremento si ripeterà  fino a raggiungere l’aliquota del 24%. Permane immutata la riduzione del 50% riservata agli esercenti con più di 65 anni di età, che già ricevono un trattamento pensionistico. Riduzione al 20,10% per i giovani con meno di 21 anni. Contributo inalterato per la copertura delle prestazioni di maternità, fissato a 0,62 euro mensiliL’importo minimale annuo, preso a riferimento per calcolare i contributi, è pari ad €. 15.548,00 (da ragguagliare ai mesi effettivamente lavorati nell’anno).

Come viene conteggiato il contributo?

  • Il valore è ottenuto moltiplicando per 312 il minimale giornaliero di retribuzione da utilizzare per il calcolo dei contributi in favore degli operai dei settori artigianato e commercio.

LA CIRCOLARE INPS

Misura delle ALIQUOTE

  • Per imprenditori e coadiuvanti l’aliquota applicata è pari al 23,19%

  • 20,19% per gli imprenditori e coadiuvanti la cui età anagrafica inferiore a 22 anni

  • Per i commercianti si aggiunge un’aliquota pari allo 0,09%

  • Su ogni singolo iscritto grava un contributo aggiuntivo di maternità pari a €. 0,62 mensili

  • Sul reddito che eccede il minimale si applicano le medesime aliquote

  • Oltre la soglia di €.46.123,00 deve essere conteggiato un aggravio in termini percentuali pari all’1% 

Massimale oltre il quale non sono piu’ conteggiati contributi:

  • PER I CONTRIBUENTI con anzianità contributiva al 31/12/1995 il suddetto massimale è pari a   pari ad €.   76.872,00

  • PER I CONTRIBUENTI privi di anzianità contributiva al 31/12/1995 il suddetto  massimale è pari ad € 100.324,00

Modalità di versamento dei suddetti importi:

  • I contributi sul minimale devono essere versati in quattro rate trimestrali

  • Le eccedenze devono essere versate congiuntamente alle rate I.R.P.E.F. rivenienti dall’elaborazione del modello UNICO.

  • Sulle eccedenze a debito vanno conteggiati anche gli acconti, (80% del contributo a debito)

 

Compatibilità figura di artigiano con lavoratore dipenente:

Un dubbio frequente riguarda la possibilità di svolgere un’attività artigiana compatibilmente  con quella da lavoro dipendente. In linea di principio vale la regola che il rapporto di lavoro dipendente non debba impegnare il lavoratore per un quantitativo di tempo non superiore al 50%. Diversamente le due fattispecie sarebbero incompatibili. Se il soggetto rispetta tale limite potrà svolgere entrambe le attività.

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